La cavallina, la ragazza e il diavolo
di Ferdinando Camon
Garzanti Libri
Narrativa romanzo
Nuova Biblioteca Garzanti
Pagg. 83
ISBN 881168306-8
Prezzo
€ 10,00
Una cavalcata rasserenante
Ferdinando
Camon, figlio di contadini, non ha mai coltivato la terra; eppure, questa gli è
rimasta dentro, un’atavica vocazione, trasmessa di padre in figlio, che
rispunta nei suoi romanzi appena ve ne sia la possibilità. Lui, che è stato il
cantore di una civiltà ormai scomparsa, quella contadina, fatta di duro lavoro,
di sudore, di sacrifici, di miseria e anche di superstizione, resta
indissolubilmente legato ad essa e nel trascorrere del tempo, quando i ricordi
tendono a sbiadire, colorandosi però di rosa, guarda a quel mondo quasi con
rimpianto. Vero è che è stato quello della sua fanciullezza, forse il periodo
più bello per un uomo, troppo breve per costruire un progetto di vita, ma non
per sognare e fantasticare. E così, se con La vita eterna Camon ha descritto il
mondo contadino in tono per nulla idilliaco, con questo romanzo breve (La
cavallina, la ragazza e il diavolo) lo fa rivivere ai giorni nostri, ma
com’era un tempo, avvolgendolo in un alone in cui l’incontro fra reminiscenze,
fantasia, sogno e desiderio si amalgamo dando vita a un’opera che rasenta il
favolistico, con tanto di morale finale. A ben guardare lo svolgimento, la
presentazione dei personaggi, l’evolversi della trama e l’epilogo ricordano
certe parabole che, per la loro eterna validità, sono senza tempo, non in
contrasto quindi con quell’immobilità, che era propria del mondo contadino, e
che appunto in quanto tale aveva un tempo lungo fermo, praticamente eterno.
La
scrittura, come sempre fluida, mai aggressiva, l’ironia, che spesso affiora,
quella capacità di descrivere uomini e cose, animali e paesaggi risaltano anche
in questo breve scritto, che si impreziosisce ulteriormente nel penultimo
capitolo, dedicato allo svolgimento di una corsa con cavalli, in pratica un
palio, intorno alle mura di Montagnana.
L’abilità
dell’autore è qui strabiliante, perché ritmo e invenzioni stilistiche finiscono
con il rendere partecipe il lettore oltre le misure di un’attuale telecronaca.
Senza essere in sella a Maggie, la cavalla protagonista, si avverte netta la
sensazione di correre al suo fianco, di essere là, metro dopo metro, fra gli
incoraggiamenti degli spettatori, che sembrano risuonare nelle orecchie. Vi
assicuro che si tratta di un’esperienza esaltante, tanto da arrivare alla fine
del capitolo quasi con il fiatone.
Ma,
ciliegina sulla torta, nelle ultime pagine, con il trionfo della giustizia,
cosa tanto più apprezzabile con i tempi correnti, la parabola giunge al suo
termine, la favola esprime la sua morale e ci si sente pervasi da un grande senso
di serenità.
La
cavallina, la ragazza e il diavolo è veramente un gran bel romanzo.
Il suo sito è www.ferdinandocamon.it
Recensione
di Renzo Montagnoli
Ottima recensione. Questo romanzo mi stuzzica; penso che lo leggerò.
RispondiEliminaAgnese Addari
Conosco, da lettrice, F. Camon da diverso tempo, apprezzo molto i suoi articoli sia su La Repubblica che su La Nuova Sardegna. Mi piace il suo stile equilibrato e lo sguardo sugli avvenimenti, ed esattamente così l'ho riconosciuto nella tua interessante recensione.
RispondiEliminaI tuoi articoli sono sempre stimolanti e spingono all'approfondimento. Grazie.
Piera