sabato 19 novembre 2016

A stormi se ne vanno, di Renzo Montagnoli


                                                Foto di Renzo Montagnoli



A stormi se ne vanno
di Renzo Montagnoli


Già s’avverte l’autunno
in questi giorni freschi
con l’aria increspata
da un venticello lieve
che raccoglie le prime foglie
che cominciano a cadere.
La luce nel giorno
lenta si appanna
e il cielo ogni tanto
s’oscura di stormi diretti a sud.
Già gli uccelli paventano
il freddo umido dell’autunno
e s’involano per altri luoghi
in cui il sole sempre splenda
e riscaldi i loro cuori.
A stormi se ne vanno
con continui richiami
a chi ancora si attarda.
É uno strepitio a tratti intenso
suoni che vagano nell’aria
quasi a urlare
che il tempo stringe
e occorre andare in fretta.
Ma a breve
resteranno il silenzio
la nebbia greve
i rami spogli gocciolanti
il cuore rattristato
i lunghi sonni
in giorni lenti
e senza luce.




Da Lungo il cammino


La colonna sonora:





2 commenti:

  1. ..."e s’involano per altri luoghi
    in cui il sole sempre splenda
    e riscaldi i loro cuori."
    In queste tre righe c'è tutto ciò che desidera ogni essere vivente, è così semplice, perché gli umani, o meglio, alcuni umani non lo capiscono?...
    Gio

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  2. Un rito che si ripete tutti gli anni, e tutti gli anni gli animi sensibili guardano con occhio malinconico al viaggio autunnale degli uccelli che rincorrono il caldo. Belle immagini in questo testo in cui sembra proprio di vedere l'autore/narratore seguire, finché è possibile, il lungo viaggio degli uccelli migratori.
    Piera

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