Foto di Renzo Montagnoli
A
stormi se ne vanno
di
Renzo Montagnoli
Già
s’avverte l’autunno
in
questi giorni freschi
con
l’aria increspata
da
un venticello lieve
che
raccoglie le prime foglie
che
cominciano a cadere.
La
luce nel giorno
lenta
si appanna
e
il cielo ogni tanto
s’oscura
di stormi diretti a sud.
Già
gli uccelli paventano
il
freddo umido dell’autunno
e
s’involano per altri luoghi
in
cui il sole sempre splenda
e
riscaldi i loro cuori.
A
stormi se ne vanno
con
continui richiami
a
chi ancora si attarda.
É
uno strepitio a tratti intenso
suoni
che vagano nell’aria
quasi
a urlare
che
il tempo stringe
e
occorre andare in fretta.
Ma
a breve
resteranno
il silenzio
la
nebbia greve
i
rami spogli gocciolanti
il
cuore rattristato
i
lunghi sonni
in
giorni lenti
e
senza luce.
Da Lungo
il cammino
La
colonna sonora:
..."e s’involano per altri luoghi
RispondiEliminain cui il sole sempre splenda
e riscaldi i loro cuori."
In queste tre righe c'è tutto ciò che desidera ogni essere vivente, è così semplice, perché gli umani, o meglio, alcuni umani non lo capiscono?...
Gio
Un rito che si ripete tutti gli anni, e tutti gli anni gli animi sensibili guardano con occhio malinconico al viaggio autunnale degli uccelli che rincorrono il caldo. Belle immagini in questo testo in cui sembra proprio di vedere l'autore/narratore seguire, finché è possibile, il lungo viaggio degli uccelli migratori.
RispondiEliminaPiera