Foto da web
La
pieve del mio paese
di
Giovanna Giordani
E’
grande la pieve del mio paese
sembra
una madre con le braccia tese
verso
i suoi figli in cerca di riparo
come
nel mare rassicura il faro
Brillano
gli ori alle candele accese
chi
la volle non badò certo a spese
per
ornarla, un principe non avaro
assunse
artisti dall’ingegno raro
La
contemplo e ripenso al mio passato
le
solenni funzioni e l’innocente
rapimento
dell’animo incantato
dalla
sacra bellezza onnipresente
che
un po’ stregava il cuore lieto e grato
al
pensiero di un Dio benedicente.
La
colonna sonora.
GRAZIE, Renzo! La foto che hai postato è proprio quella della pieve del mio paese natio e l’interno è uno splendore di eleganza barocca. Una delle innumerevoli bellezze della nostra Italia. (Villa Lagarina - TN)
RispondiEliminaGrazie sempre
Giovanna
Brava Giovanna che si cimenta con i sonetti, e non è facile.
RispondiEliminaFranca
Bei versi, Giovanna, un testo armonioso grazie al "gioco delle rime" ma non solo, bello il contenuto addolcito anche dal ricordo.
RispondiEliminaSe capiterò da quelle parti non dimenticherò certamente la tua bella poesia e sarà un piacere visitare la tua pieve.
Ciao.
Piera
Carissima Piera, spero proprio che fra non molto tempo tu possa capitare dalle mie parti. Ti aspetto con piacere! Grazie
EliminaGio
Bei versi, Giovanna, un testo armonioso grazie al "gioco delle rime" ma non solo, bello il contenuto addolcito anche dal ricordo.
RispondiEliminaSe capiterò da quelle parti non dimenticherò certamente la tua bella poesia e sarà un piacere visitare la tua pieve.
Ciao.
Piera