martedì 28 ottobre 2014

Il parco giardino Sigurtà, di Renzo Montagnoli



Il parco giardino Sigurtà
di Renzo Montagnoli

Valeggio sul Mincio, in provincia di Verona, a due passi da Borghetto, considerato il più bel borgo d’Italia, mollemente disteso in un anfiteatro contornato dalle colline moreniche del Garda, ospita, oltre al Castello e al ponte scaligero, anche un autentico gioiello, vale a dire il parco giardino Sigurtà.
Quest’area verde, che si affaccia sul profondo solco scavato dal fiume Mincio, che scorre con acque ancora cristalline poco più sotto, si estende per ben 600.000 mq. e trae la sua origine dal “brolo cinto de muro”  (1617), giardino di Villa Maffei, realizzata su progetto del Pallesinaallievo del Palladio, dimora patrizia che nel corso della II guerra di Indipendenza fu il quartier generale di Napoleone III. Le fortune della famiglia Maffei non durarono a lungo e fu così che nei secoli successivi la proprietà passò di mano in mano fino a quando, nel 1941 il nuovo acquirente fu l’industriale farmaceutico di Milano Giuseppe Carlo Sigurtà. Il tutto era quasi in rovina e inoltre l’area collinare difettava di irrigazione, ma soprattutto quel che mancava era l’acqua, nonostante la vicinanza del fiume Mincio a seguito dei regolamenti di prelievo che impedivano di poterla attingere. Nel rovistare fra vecchie carte dei precedenti proprietari, Sigurtà ebbe la fortuna di scoprire un diritto concesso a Carlo Tullio Maffei di prelevare acqua, un diritto che era ancora valido e di cui l’originario beneficiario non si era mai avvalso.

Iniziò così la magnifica avventura del Parco Sigurtà, facilitata dalla possibilità di avere l’indispensabile acqua, ma anche supportata largamente in termini finanziari dalla passione del nuovo proprietario.
Occorsero tuttavia molti anni per arrivare a quello che è unanimemente considerato il più bel parco privato italiano; infatti l’inaugurazione, con apertura al pubblico, è datata 19 marzo 1978. Da allora i visitatori, italiani e stranieri, sono stati milioni, incantati dai bei viali, dalla fioritura in marzo e in aprile di un milione di tulipani, dal vale delle Rose con i suoi 30.000 esemplari, dall’enorme labirinto di 2.500 mq. costituito da ben 1.500 piante di tasso, dai bucolici specchi d’acqua impreziositi da stupende ninfee. 


E poi ci sono anche gli edifici, come il Castelletto, che in passato era una sala d’armi, l’Eremo, che è un piccolo tempio in stile neogotico, la Meridiana Orizzontale, la Grande Quercia, l’albero più antico fra quelli presenti, poiché ha più di quattro secoli.
Come se non bastasse, da un lato, volgendo lo sguardo in basso, si vede scorrere il Mincio e dall’altro, verso Sud, imponente e affascinante al tempo stesso si staglia il Castello Scaligero.  
Con il variare delle stagioni cambiano anche i colori, così se nella primavera le fioriture danno luogo a inebrianti policromie e in estate spiccano le alternanze di luci e ombre, nell’autunno le foglie dei vari alberi presentano sfumature di giallo e di rosso che hanno un fascino tutto particolare. Ovviamente, nella stagione morta, quella del riposo vegetativo e cioè l’inverno, il parco è chiuso ai visitatori.
Le parole, però, non sono in grado di fornire le emozioni che si provano nel vedere questa meraviglia, i profumi che soavi aleggiano e stimolano piacevolmente il senso dell’olfatto; ci si deve andare, considerando che a volerlo visitare tutto non s’impiega più di una mezza giornata, e ancor più velocemente si procede se, anziché andare a piedi, si noleggia una bicicletta o si prende il trenino che consente di arrivare nei punti migliori e più interessanti.
Per chi abita lontano, dico solo che è facilmente raggiungibile, che nelle vicinanze c’è una buona scelta di ospitalità e che è una zona in cui il mangiar bene e il bere ancora meglio è ormai una tradizione.
Pertanto, come al solito, di seguito riporto le informazioni necessarie.


Quando visitarlo
Dall'8 marzo al 2 novembre 2014, tutti i giorni con orario continuato.
Ingresso dalle ore 9.00 alle ore 18.00, chiusura ore 19.00.
Nei mesi di Marzo, Ottobre e Novembre ingresso fino alle ore 17.00, chiusura ore 18.00.
Il costo del biglietto
  Adulti
€ 12,00
Ragazzi 5-14 anni
€ 6,50
Bambini 0-4 anni
Gratis
Over 65
€ 9,50
Disabili 100% (con certificazione)
Gratis - accompagnatore € 9,50

Nota importante: è vietato l'accesso agli animali al Parco, ad eccezione dei cani guida che accompagnino i non vedenti. 

Come visitare il parco
A piedi
A piedi, seguendo i percorsi consigliati o semplicemente la propria curiosità.
In trenino
Con il trenino che percorre l'"Itinerario degli Incanti" (35 minuti circa; € 3,00 a persona; gratis per i bambini inferiori al metro di altezza e per i disabili al 100%)
In bicicletta
In bicicletta (noleggio: € 3,00 all'ora)

Come arrivare
In auto

Autostrada A4, uscita Peschiera del Garda, 8 km in direzione Valeggio sul Mincio.

Autostrada A22, uscita Nogarole Rocca, direzione Valeggio sul Mincio all'uscita Affi Lago di Garda Sud, direzione Parchi del Garda
In treno

Stazione di Verona Porta Nuova: proseguire con autobus ATV, linea Verona-Valeggio sul Mincio. Stazione di Peschiera del Garda: proseguire con autobus APAM, linea Peschiera-Mantova. Visita il sito www.trenitalia.com/ per conoscere gli orari dei treni.
In autobus

Da Verona: visita il sito http://tech.atv.verona.it/atv_www/orari_extraurb/orari/atv_localita_V.htmlper conoscere gli orari degli autobus provenienti da Verona (linea Verona-Valeggio sul Mincio)

Da Mantova e Peschiera del Garda: visita il sito 
www.apam.it/linee per conoscere gli orari degli autobus provenienti da Mantova e da Peschiera del Garda (linea Mantova-Peschiera, n.46).
In aereo

Il Parco dista solo 13 km dall'aeroporto Valerio Catullo di Verona Villafranca http://www.aeroportoverona.it/ . Per raggiungerlo seguire le indicazioni per Villafranca e poi per Valeggio sul Mincio.

Parcheggi
Parcheggio gratuito esterno adiacente al Parco.
È inoltre possibile parcheggiare nei numerosi parcheggi pubblici nei pressi del parco.

Come ho scritto prima non ci sono problemi di ospitalità, poiché Valeggio sul Mincio dista solo 8 Km. Da Peschiera e dal Lago di Garda e lì vi è abbondanza di alberghi, senza dimenticare i numerosi agriturismi presenti in zona. Al riguardo basta una visita ai siti deputati di Verona e di Mantova, rispettivamente ai link www.turismoverona.eu  e www.turismo.mantova.it

Fonti:
Parco Giardino Sigurtà (www.sigurtà.it)

Nota: Le foto a corredo dell’articolo sopno state reperite sul sito del Parco Giardino Sigurtà.



2 commenti:

  1. Una lettura piacevolissima, come sempre. Nonostante abbia viaggiato abbastanza in tutto il nord Italia, non ho mai visitato questo splendido Parco. Le tue proposte sono sempre molto accattivanti.
    Grazie. Buona settimana.
    Piera

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  2. Ci sono stata due anni fa, in primavera, non ricordo il mese, forse era aprile e sono rimasta estasiata dalla fioritura di migliaia di tulipani, uno spettacolo unico e di grande effetto. Ma tutto il parco é bello e aiuta a capire quanto sia indispensabile non alterare la natura, un bene talmente prezioso da farci ritrovare l'armonia dell'universo. Peccato che molti, troppi la scoprano solo dopo averla depredata.
    Un bell'articolo, come al solito.

    Agnese Addari

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