Foto da web
La Sicilia, quest’isola dagli insanabili contrasti, in una poesia che la rappresenta in modo stupendo.
Isola - sola
“La Sicilia come metafora”
di Maria Carmen Lama
Adagiata sopra carboni ardenti
senza mai un lamento
- ho altro a cui pensare -
tranne che a volte sbuffo
lapilli fumo cenere
e magma ribollente
a fuoco lento lento.
Tu mi lambisci i fianchi
e i piedi nudi
- amaro mare mio -
e a volte m’accarezzi dolcemente
ma spesso, se adirato, mi fai male.
Altri amici non ho
che te e il cielo
e i vostri repentini cambi d’umore.
Vi guardo, ascolto e attendo
le vostre lune buone.
Io -
- isola bella - desolata - e sola -
Più siciliana di così non può essere una canzone:
malinconicamente bella e suggestiva.
RispondiEliminami pare di vederla, questa donna, piedi sulla battigia, occhi tra cielo e onde, a tu per tu col suo mare...
Hai detto bene Renzo, è stupenda e emozionante!
RispondiEliminaGiovanna G.
Ma che bella poesia, Carmen, veramente un'osmosi tra la tua carne, l'anima e l'isola così tanto amata. Complimenti.
RispondiEliminaGrazie, Renzo!
RispondiEliminaGrazie Cristina, Giovanna, Mimma!
Ciao
Carmen
Bellissima!!!! ciao carmen
RispondiEliminaBella, vera e accorata, rifulge di parole sentite e piene di passione, per osannare quasi sottovoce questa terra.
RispondiEliminaComplimenti.
Domenico Sergi
Grazie anche a voi, Margherita e Domenico.
RispondiEliminaCiao
carmen
Sai Carmen, con più la leggo e più l'apprezzo. E' proprio un gran bel testo che personifica e celebra la tua terra.
RispondiEliminafranca
Saper cogliere l'isola, un'isola, è compito non facile, ancora di più lo è far cogliere ad altri questa dimensione, riversando in essa la propria personale condizione, per momentanea che sia, ovvero per il tempo necessario alla creazione poetica, quindi: l'isola, la persona. Dopo gli evidenti riferimenti al mito, nell'esordio, in cui già si coglie il parallelismo, paragone, tra la donna e l'isola, mi piace ricompore quel 'ho alro a cui pensare/amaro mare mio', dove è quasi difficile non leggere 'ho alro a cui pensare/amore mio', dove l'amaro è tutto nella distanza...Insomma credo che la poesia vada letta tenendo presente questo parallelismo, oltre a tutti gli altri temi lggibili.
RispondiEliminaCiao, Cataldo.
Mi scuso per la tastiera incorreggibile...
RispondiEliminaCat.
Grazie Franca
RispondiEliminaGrazie Cat. ne hai fatto una bella lettura, valorizzandola più di quanto mi potessi aspettare. Grazie.
Car
Un bellissimo testo poetico, versi teneri e contemporaneamente malinconici, la conoscenza della propria isola e l'affetto profondo dell'autrice. Immagini che rimangono impresse per la bellezza e la delicatezza. Un caro saluto a Carmen e a Renzo.
RispondiEliminaPiera
Fosse solo per la descrizione, ma è poesia che ricrea atmosfera, che fa vivere al lettore il mondo di un'isolabella proprio per i suoi contrasti.
RispondiEliminaAgnese Addari
Grazie Piera e Agnese!
RispondiEliminaCiao
car