lunedì 9 gennaio 2012

Isola - sola, di Maria Carmen Lama

                                            Foto da web


La Sicilia, quest’isola dagli insanabili contrasti, in una poesia che la rappresenta in modo stupendo.

Isola - sola
 “La Sicilia come metafora
di Maria Carmen Lama


Adagiata sopra carboni ardenti 
senza mai un lamento
                - ho altro a cui pensare -
tranne che a volte sbuffo
lapilli fumo cenere
e magma ribollente
a fuoco lento lento.

Tu mi lambisci i fianchi
e i piedi nudi
                 - amaro mare mio -
e a volte m’accarezzi dolcemente
ma spesso, se adirato, mi fai male.

Altri amici non ho
che te e il cielo
e i vostri repentini cambi d’umore.

Vi guardo, ascolto e attendo
le vostre lune buone.

Io -
- isola bella - desolata  - e sola  -




Più siciliana di così non può essere una canzone:



14 commenti:

  1. malinconicamente bella e suggestiva.
    mi pare di vederla, questa donna, piedi sulla battigia, occhi tra cielo e onde, a tu per tu col suo mare...

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  2. Hai detto bene Renzo, è stupenda e emozionante!
    Giovanna G.

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  3. Ma che bella poesia, Carmen, veramente un'osmosi tra la tua carne, l'anima e l'isola così tanto amata. Complimenti.

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  4. Grazie, Renzo!
    Grazie Cristina, Giovanna, Mimma!
    Ciao
    Carmen

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  5. Bellissima!!!! ciao carmen

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  6. Bella, vera e accorata, rifulge di parole sentite e piene di passione, per osannare quasi sottovoce questa terra.
    Complimenti.
    Domenico Sergi

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  7. Grazie anche a voi, Margherita e Domenico.
    Ciao
    carmen

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  8. Sai Carmen, con più la leggo e più l'apprezzo. E' proprio un gran bel testo che personifica e celebra la tua terra.

    franca

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  9. Saper cogliere l'isola, un'isola, è compito non facile, ancora di più lo è far cogliere ad altri questa dimensione, riversando in essa la propria personale condizione, per momentanea che sia, ovvero per il tempo necessario alla creazione poetica, quindi: l'isola, la persona. Dopo gli evidenti riferimenti al mito, nell'esordio, in cui già si coglie il parallelismo, paragone, tra la donna e l'isola, mi piace ricompore quel 'ho alro a cui pensare/amaro mare mio', dove è quasi difficile non leggere 'ho alro a cui pensare/amore mio', dove l'amaro è tutto nella distanza...Insomma credo che la poesia vada letta tenendo presente questo parallelismo, oltre a tutti gli altri temi lggibili.
    Ciao, Cataldo.

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  10. Mi scuso per la tastiera incorreggibile...
    Cat.

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  11. Grazie Franca
    Grazie Cat. ne hai fatto una bella lettura, valorizzandola più di quanto mi potessi aspettare. Grazie.
    Car

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  12. Un bellissimo testo poetico, versi teneri e contemporaneamente malinconici, la conoscenza della propria isola e l'affetto profondo dell'autrice. Immagini che rimangono impresse per la bellezza e la delicatezza. Un caro saluto a Carmen e a Renzo.
    Piera

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  13. Fosse solo per la descrizione, ma è poesia che ricrea atmosfera, che fa vivere al lettore il mondo di un'isolabella proprio per i suoi contrasti.

    Agnese Addari

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  14. Grazie Piera e Agnese!
    Ciao
    car

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