domenica 19 marzo 2017

Insomnia, di Stephen King




Insomnia
di Stephen King
© 1994 Stephen King - © 1995 Sperling & Kupfer Editori S.p.A.
Pag. 744 €8,33 ISBN 88-8274-195-8 86-1-02


Questo romanzo ha per protagonisti degli anziani e prende spunto da un problema che spesso accompagna le loro notti: l’insonnia.
Insomnia è ambientato nella Derry post It. Vi troviamo molti riferimenti che ci riportano alla memoria i fatti accaduti in quel romanzo e alcuni intelligenti riferimenti ai libri della saga La torre nera.
King, come sempre, è abile nel lanciare questi sassolini che sanno creare ampi cerchi nel lago dei suoi libri “comunicanti”.
Ralph Roberts, un signore anziano, dopo la morte della moglie non riesce più a dormire, se non per poche misere ore per notte.
Ciò che più lo turba è il cominciare a vedere strani personaggi che nessuno vede, nonché delle aure colorate, intorno alle persone. La loro essenza vitale?
Ben presto dovrà affrontare un’avventura soprannaturale e in questo non sarà solo, ma verrà aiutato da Lois, una cara vicina di casa con il suo stesso problema, l’insonnia, e il suo stesso dono: il vedere quel mondo che è la porta verso un’altra dimensione.
Ecco, allora, che King chiama questi personaggi che stanno in quel limbo, incaricati di togliere la vita, con i mitici nomi di Cloto, Lachesi e Atropo.
Ralph e Lois dovranno salvare un bambino che, se tolto alla vita ora, non potrebbe adempiere a un compito vitale che lo aspetta nel futuro.
Mentre Derry è alle prese con l’arrivo di una nota abortista, contrastata dagli amici della vita, personaggi presi da un altro libro di King Rose madder, i due anziani dovranno comprendere come fare per riuscire nella loro impresa.
Apprezzabile in questo libro è la descrizione del mondo visto dagli anziani, dalla loro vita tenuta ai margini.
King, pur scrivendo di storie fantastiche, non manca mai di rivestirle di un senso nel quale riconoscersi.
Il finale è commovente e quando ci si arriva, ci si accorge di essersi affezionati ai personaggi che per tante pagine ci hanno accompagnato.


© Miriam Ballerini


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