di
Michael Santhers
Tacchi a spillo e minigonne
commesse modernizzano presepi
fotografati da luci nervose
Nei vicoli
alcuni pensieri caduti da scommesse
dribblati da piedi licenziati
incollano ritardi programmati
Vestiti da diavolo
con volti da angeli pensionati
rantolando a lumaca
effigi di carità a compleanni
intrappolano occhi smarriti di bimbi
e con mani allenate
porgono dubbi da scartare
Vestiti a vele bucate
musica di vento
e con cappello a vaso
piantano tintinnii
da sommare a dar voci
a campane orfane di batacchio
Vetrine imbiancate
di neve finta
rinnegano l’Egitto
per nordiche atmosfere
ma qualche depliant
offre sabbia e sole
e ombre di palme a riparo
Lontano come annuso timido ritratto
facce di cera si salutano
al gong di parole a liberarsi in sagome
Dai camini volano al cielo
agnelli e anguille
applauditi da rigurgiti vuoti
Arrestati da vetri gendarmi
voci di cantine si liberano in bicchieri
e augurano intenzioni
in anime da interpretare
Da:Destini E Presagi
Bel ritratto con metafore azzeccate della celebrazione consumistica del Natale dell'odierna società. Ma ci sarà sempre, penso, chi saprà recepire il vero messaggio che ha lasciato tale Nascita! BUON NATALE
RispondiEliminaGiovanna