mercoledì 11 ottobre 2017

E poi è il silenzio, di Renzo Montagnoli





E poi è il silenzio
di Renzo Montagnoli




Nel caldo del giorno
l’aria immota
il cielo vetrificato
s’alza sommesso
un suono lontano.


Un’unica nota
un la che vibra assai piano
ma poco a poco
nel sole che scende
e lascia il posto alla sera


s’accompagna a un brusio
di insetti notturni
un coro smorzato
di bocche ben chiuse.
Ha un tono costante
quell’unica nota


ora potente
in crescendo di forza
è un canto d’addio
al giorno passato
che si spegne nell’eco
di quell’unico suono.


E poi è il silenzio
le luci ormai spente
la gente che dorme
il buio che in punta di piedi
avvolge ogni cosa.


E’ notte ormai fonda
ognuno riposa
ma lavora la mente
è giunto il momento
per infine sognare.




Da Lungo il cammino


La colonna sonora non poteva che essere questa:




3 commenti:

  1. Bella e molto suggestiva evoca immagini del tempo che passa e la notte benefica che porta sogni

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  2. Un testo suggestivo e poetico che descrive così bene il passaggio graduale dal giorno alla sera. E poi il silenzio, così piacevole a amichevole, che predispone alla notte, e infine al sogno. Bella.
    Piera

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  3. La musica del giorno che lentamente cede il passo al silenzio magico della notte. Ed è poesia!
    Giovanna

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