Le
foglie morte
di
Sergio Menghi
Quelle
foglie che, rigogliose, ornavano
Le
chiome maestose dei platani
Oggi,
ad un tratto, tappezzano la via.
Risuonano
insecchite sotto i nostri passi
Quasi
divertiti le calpestiamo
Ma
un vago pensiero ci assale.
Domani,
alla prima pioggia,
quelle
foglie saranno già marce
e
di loro non resterà che il ricordo.
Eppure
in quello stato
Esse
ci beneficeranno.
Arricchiranno
la terra
Di
molte sostanze vitali
Assorbiranno
i veleni
Della
nostra stirpe crudele
Ci
saranno di monito
Che
non sono morte invano.
Lo sguardo dei poeti spesso va oltre ciò che vede, spinge alla riflessione lasciando talvolta una sensazione amara.
RispondiEliminaBei versi.
Piera