L’avevo scritta l’indomani del
terremoto in Abruzzo e mai avrei pensato che sarebbe tornata di attualità per
la mia gente.
In Emilia e nell’oltre Po mantovano la
situazione è grave, le scosse continuano e cancellano paesi millenari. Con le
chiese e le case che crollano non resta altro che una muta disperazione.
Le croci dentro
di Renzo Montagnoli
Di polvere e sassi
biancheggianti fra i rovi
non restan che
croci
corrose dal tempo.
La terra non trema ormai più
qui resta solo il silenzio
e l’unico tremito
è quello d’un cuore che batte
sempre più piano.
D’un vecchio è il ricordo
di quello che accadde
una notte di primavera
da cui si risvegliò
solo e angosciato
lasciando quaggiù
tutto il suo mondo.
Forse questa è la colonna
sonora che meglio si addice alla situazione:
bella e fuori dalla retorica-nei particolari di piccole scene si coglie il dramma...michael santhers
RispondiEliminaAnche una bella poesia come questa è solidarietà e vicinanza.
RispondiEliminaBravo
Giovanna G.
"...qui resta solo il silenzio
RispondiEliminae l’unico tremito
è quello d’un cuore che batte
sempre più piano..."
e il poeta può solo dirlo, umilmente. Versi gentili per ricordare la disperazione di molti.
Ciao Renzo
franca
Stupenda poesia che ben rappresenta la drammaticità della situazione.
RispondiEliminaAgnese Addari
Poema muy bonito, llegué a este blog por casualidad y estoy contento.
RispondiEliminaCarlos Fuente.
versi sentiti e profondi, l'anima del poeta non fugge se la terra trema, è coraggio anche la parola.
RispondiEliminacri
Bravo Renzo
RispondiEliminabella poesia...anche se tristissima purtroppo come lo è la situazione che stiamo vivendo.
1 Abbraccio ♥ vany
Fortemente sentita e denudata da ogni orpello. Bella. Le macerie degli altri sono dentro di me.
RispondiEliminaIn pochi versi, scarni, ma pregni di contenuto, la sofferenza e la paura di chi è rimasto vittima. E' una bella poesia, priva di ogni retorica e senz'altro vera.
RispondiEliminaMichele Antonelli
"D’un vecchio è il ricordo
RispondiEliminadi quello che accadde..."
Per chi è avanti negli anni i ricordi hanno la stessa potenza del presente, forse ancora di più, per questo è facile capire il senso di provvisorietà,di angoscia di chi il terremoto l'ha conosciuto e vissuto in prima persona.
Versi ricchi di sensibilità e condivisione.
Piera