Il Parco del Mincio
di Renzo
Montagnoli
Cicogne nel nido
Istituito dalla Regione Lombardia nel
1984 il Parco del Mincio è una vasta area protetta, estesa su una superficie di
circa 16.000 ettari ,
che va, seguendo il corso del fiume Mincio (emissario del Lago di Garda), dal
comune di Peschiera a quello di Sustinente, passando dai rilievi delle Colline
Moreniche alla pianura alluvionale del Po.
Se si scende lungo il corso del fiume
si incontrano via via borghi di grande interesse storico e paesaggistico,
nonché diverse realtà naturali, ognuna con una sua peculiarità al punto che
alcune sono elevate al rango di riserva naturale (Riserva Regionale Valli del
Mincio, Riserva regionale Castellaro Lagusello, Riserva Statale Bosco Fontana,
e queste sono solo le più note).
Scorcio di Mantova dal Lago di Mezzo
Considerata l’elevata estensione ed il
fatto che in esso siano presenti più borghi il Parco è visitabile liberamente.
Se la natura, con il suo paesaggio, la
flora e la fauna, è di indubbia attrattiva, vi è anche da considerare il
percorso artistico, forse assai più rilevante.
Lungo le rive del fiume Mincio o nelle
immediate vicinanze si trovano Ponti sul Mincio, con il suo antico castello del
XII secolo, di cui si restano le torri e la cinta merlata, Monzambano, anche
qui con un castello medievale, Volta Mantovana, arroccata sulle ultime
propaggini delle colline e rivolta alla pianura, Goito, il paese dei
Bersaglieri, testimone del nostro Risorgimento, Rodigo, con la frazione di
Rivalta, lambita dalle acque del fiume che poco più a sud si amplia, rallenta
la sua corsa e si trasforma in un lago, il primo dei tre laghi di Mantova, e
appunto Mantova, una più belle città d’arte del mondo, che merita un articolo
tutta per sé che magari scriverò in altra occasione, Virgilio, famoso per aver
dato i natali al più grande poeta latino, Publio Virgilio Marone, e senz’altro
meno noto per il fatto che qui è la mia residenza, Governolo nel comune di
Roncoferraro, luogo di celebri battaglie in tempi piuttosto remoti.
A volte affacciati sul fiume, altre più
in dentro ci sono luoghi di grandissimo interesse, magari meno noti di Mantova,
ma comunque meritevoli di una visita:
- Il Forte di Pietole, struttura
abbandonata, ma di cui è previsto il restauro, opera muraria imponente sorta
per volontà di Napoleone Bonaparte;
- il Santuario delle Grazie, edificato
nel 1406;
- i Mulini del Naviglio, di origine
medievale;
- il sito etrusco del Forcello, uno dei
meglio conservati in Italia;
- i castelli mantovani (a Volta
Mantovana, a Governolo, a Castellaro Lagusello, che è uno dei più bei borghi
d’Italia, a Curtatone, a Mantova (quello di San Giorgio, dove di trova la
famosa Camera degli Sposi, opera di Andrea Mantegna, purtroppo lesionato dal
sisma di quest’anno e in attesa di fondi per i restauri).
Airone bianco maggiore
Ma il Parco è anche flora e fauna e al
riguardo quest’ultima è caratterizzata dalle presenze degli aironi bianchi,
degli aironi cinerini, degli aironi guardabuoi, dei cigni reali, dei fischioni,
delle garzette, dei germani reali, delle nitticore, delle oche selvatiche, dei
tarabusini, delle cicogne, dei cormorani. E questi sono solo i volatili, perché
poi ci sono mammiferi, come i caprioli, i cervi, i cinghiali, i gatti
selvatici, le lepri, le volpi, i ricci, ecc. Non mancano poi i rettili, fra i
quali la biscia d’acqua e il biacco; la vipera aspis è invece presente in modo
più marcato nel Bosco della Fontana. E poi con tanta acqua ci sono naturalmente
i pesci, dalla trota al persico, dal luccio al persico-trota, dalla tinca al
pesce gatto. Per quanto riguarda la flora, a parte i maestosi salici piangenti
che sovente si rispecchiano nelle acque del fiume, uno dei tre laghi di
Mantova, quello superiore, presenta anche i fior di loto, stupendi e
caratteristici durante la fioritura.
A girare e a camminare vien fame e
queste sono zone dove si mangia bene e in cui si beve altrettanto bene,
soprattutto se si ha l’accortezza di ordinare i vini (bianchi, rossi e rosati)
dei Colli mantovani, considerati di assoluta eccellenza.
Come arrivare?
La base ideale è Mantova e vicino alla
città ci sono le due uscite (Mantova Nord e Mantova Sud) dell’Autostrada del
Brennero (A22); inoltre c’è un servizio ferroviario, invero assai modesto, con
partenze da Modena, Verona, Milano, Nogara (VR); da ultimo c’è anche il Valerio
Catullo, l’aeroporto sito vicino a Villafranca di Verona, da cui dista una
quindicina di chilometri, mentre invece da Mantova sono circa 35 chilometri .
Ad ogni buon conto di seguito riporto i
link di approfondimento e di utilità, con notizie più ampie sul parco, su dove
alloggiare, dove mangiare, dove andare:
Valli del Mincio
Le
fotografie sono state tratte dal Sito Internet del Parco del Mincio.
che meraviglia tutto! foto e scrittura.
RispondiEliminagrazie
cri
Ho visiutato più volte Mantova, che è un autentico goiello d'arte, ma nulla sapevo delle bellezze di questo parco. Penso che, con la bella stagione, salterà fuori l'occasione per vedere questa meraviglia della natura.
RispondiEliminaAgnese Addari
Grazie Renzo. Sono i gioielli nascosti della nostra bella Italia. Ne terrò conto con l'avvento della bella stagione!
RispondiEliminaGio
Bei luoghi, bel servizio! Mantova me la ricordo come un gran bella città, ricca di storia. Il resto non lo conoscevo, chissà che...
RispondiEliminafranca
Mantova è bella, lo sarà certamente anche il Parco del Mincio, almeno leggendo la tua magistrale e appascionata descrizione, ma vuoi mettere la Romagna: le sue spiagge, le sue città : Cesenatico, Cesena,Rimini e San Marino, oltre all'entroterra con paesi bomboniera, inseriti lungo i suoi fiumi, che come vene solcano dolci colline e paesaggi unici...! E tu, da frequentatore di questi luoghi fiabeschi, non puoi smentirmi.... Forse avrò esagerato un poco, ma come indigeno ne sono convinto. Stefano
RispondiEliminaDai che la Romagna è un'altra cosa: mare piatto, spiaggia piatta, tortellini, sangiovese, piadine, polpettine, insomma qualcosa c'è anche lì da voi e quindi non andate giù di morale....
EliminaAvevo già letto questo tuo post ma un po' di fretta, senza lasciare un commento, però a me piace leggere con calma, assaporando al massimo. L'ho fatto oggi e mi sono resa conto che molte cose mi erano sfuggite.
RispondiEliminaE' stato bello intraprendere questo viaggio, soffermarmi nei luoghi da te citati, riguardare le foto.
Sono passata velocemente, tanti anni fa, intorno a Mantova ma vi tornerò con l'intenzione di conoscerla a fondo, proprio come merita. Bellezze paesaggistiche, architettoniche e Storia, questo è il luogo in cui hai la fortuna di vivere, grazie per avercene parlato.
Piera