Più di stagione di così…
La regina d’inverno
di Renzo Montagnoli
Cristalli di ghiaccio i suoi occhi
fiocchi di neve i capelli
vento di tramontana
la sua voce.
Scende dal cielo
in groppa a una renna
viene al suo regno
di bianco e di brume
la regina d’inverno
dama condannata
al freddo eterno.
Mai un po’ di calore
anche nel cuore
Per lei si spezzano rami
raggelano viandanti
s’imbiancano abetaie
ma nemmeno
un cuore impazzisce
nemmeno
un principe s’appressa.
Corre i suoi giorni
su terre gelate
su ore di buio
sola e indurita
regina senza monarca
di una stagione
che muore
in pozze di fango
nel sole
che di nuovo ritorna.
La
colonna sonora è conosciutissima:
Una donna, una stagione bianca, bella e glaciale, uno stato d'animo: amo la neve, soprattutto quella poetica.
RispondiEliminaun senso di pace, non ostante il gelo e i cristalli di neve...
RispondiEliminala regina è sola ma nel suo candore anche i versi alla fine, riflettono un po' di sole.
La musica di Enia armoniosamente li accompagna.
cri
Che meraviglia di poesia!
RispondiEliminaC'è un'armonia quasi unica, accompagnata da una malinconia mai opprimente e che lascia spazio alla speranza con gli ultimi versi, con il ritorno del sole.
Agnese Addari
Una fiaba in versi !!
RispondiEliminaMagica questa personificazione dell'inverno al femminile, quasi tu ne avessi ritratto la luce fredda.
RispondiEliminaCiao Renzo
franca
E' una regina malinconica che soffre di solitudine la protagonista della tua bella poesia, fredda e distante non gode della compagnia di nessuno. Fa pensare, e davanti ai nostri occhi appaiono nitidamente persone e temperamenti con i quali siamo entrati in contatto. Eppure talvolta basta una parola, un gesto, uno sguardo perché la neve si sciolga.
RispondiEliminaPerò, forse, mi sono allontanata un po' troppo con le mie riflessioni...
Buona giornata.
Piera