domenica 27 ottobre 2013

In mezzo scorre il fiume, di Renzo Montagnoli




In mezzo scorre il fiume

di Renzo Montagnoli

 

 

 

Due file di salici, chinati sull’acqua,

canneti ondeggianti nel vento,

e in mezzo scorre lento il fiume.

Nell’ora che precede la sera,

solo il ronzio dei moscerini

s’accompagna al gracidio dei ranocchi.

Getto la rete, per il cibo della cena,

ma non c’è fretta a ritrarla.

E’ dolce lasciarsi accarezzare,

son come mani di fanciulla

gli aliti lievi della brezza

che risale dall’acqua

a ristorare i campi riarsi dal sole.

A notte le ninfe si specchieranno

alla luce di una luna prodiga

di enigmatici sorrisi.

Già dormirò, ma nel sogno

scivolerò su quest’acqua silente.

Magico incanto, tutto tace

e forte s’ode allora la voce della natura,

una melodia che solo il cuore

può ascoltare.

Ma è tempo di recuperar la rete,

di indovinare fra le maglie gocciolanti

gli argentei riflessi dei piccoli pesci.

Un ultimo sguardo prima di tornare a casa,

là dove di rosso s’accende il cielo

i voli dei gabbiani disegnano le strade

che gli dei del giorno percorrono

per andare al riposo della notte.

E così, sempre,

finché questi occhi vedranno,

fino a quando saremo figli rispettosi,

di questa madre che ci ospita per il breve tragitto

che ci condurrà alla casa del tempo infinito.

 

 

da Canti Celtici –Il Foglio, 2007

 

 

La colonna sonora, meravigliosa, è il Largo della Sinfonia dal Nuovo Mondo di Antonin Dvorak:

 


 

 

 

 

1 commento:

  1. Proprio bella, mi ha incantato , ma anche la presentazione (colonna sonora e fotografia) non è da meno.

    Agnese Addari

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