Tutti contenti
di Paolo Di Stefano
Giangiacomo Feltrinelli Editore
Narrativa romanzo
Collana Universale Economica
Feltrinelli
Pagg. 324
ISBN 9788807819414
Prezzo € 8,50
Alla ricerca del proprio passato
Per poter vivere il presente e pensare anche a un
futuro diverso è indispensabile conoscere il proprio passato, ritrovare quelle
radici da cui veniamo, e in effetti l’ignorare le proprie origini, gli anni
dell’infanzia e della pubertà, implica la mancata conoscenza di se stessi,
conduce a una vita asfittica e senza senso.
È questo il caso di Nino Motta, tipografo milanese
in pensione, coniugato, con due figli, che trascina un’esistenza del tutto
insoddisfacente, una situazione che lo spinge un giorno a partire per la terra
natale, la Sicilia, per ricostruire quell’infanzia di cui ha solo barlumi di
conoscenza: la Fortezza, l’orfanotrofio che lo ha ospitato a lungo, padre
Frasca, un sacerdote che ha fondato quest’istituzione e alcuni nomi di
compagni a cui presentarsi con uno
pseudonimo e in veste di giornalista che intende scrivere un articolo appunto
su la Fortezza. Il tutto con il timore che possa spalancarsi una porta su un
qualche cosa che presenti anche aspetti negativi, ma vale la pena di rischiare
per uno che del proprio padre ha solo il ricordo di un cappello americano
appeso all’attaccapanni e della propria madre l’immagine di una donnina,
avvolta in uno stretto cappotto, e che sale alla Fortezza.
Così inizia un percorso che piano piano porterà le
tenebre a squarciarsi, rivelando anche aspetti spiacevoli, ma riportando alla
luce un “io” che era piattamente omologato a un presente senza significati.
La conoscenza di se stesso, in un uomo di una
sessantina d’anni, gli dimostrerà il vuoto di un’esistenza non vissuta e gli
farà ritrovare la gioia di vivere, complice soprattutto una ragazza trentenne
che si aggregherà a lui nelle ultime fasi della ricerca. Può sembrare che un
amore sbocciato fra due individui con un divario di età così elevato possa
sfiorare il ridicolo, ma non è così, perché se il corpo è da vecchio, lo
spirito di Nino Motta è da giovane, proprio di chi si è risvegliato da un lungo
sonno e per la prima volta sa che il suo giorno è appena cominciato.
Tutti contenti è scritto in modo pregevole da Paolo Di Stefano,
autore che ho conosciuto e apprezzato per il recente Giallo d’Avola; le pagine
non sono poche, ma scorrono veloci e si desidererebbe che non finissero mai, in
un intreccio a incastri propri di un giallo, anche se giallo non è, un’
autentica lezione di stile, con tanti personaggi, ognuno con la propria
personalità, alcuni dei quali indimenticabili, in una narrazione che nulla
lascia al caso, sapiente nel ricreare l’atmosfera del passato, inserendola in
quella del presente, enigmatica senza essere astrusa, proposta al lettore e non
imposta, così che ognuno può farsi un’idea autonoma di ogni protagonista. Pur
se il linguaggio è asciutto, da giornalista, Di Stefano non manca di
un’attitudine poetica, che si esprime non solo con azzeccate descrizioni dei
panorami siciliani, ma che in sordina, senza forzature, porta a momenti di
intensa e rara commozione in un romanzo che avvince in ogni momento e che svela
anche quanto immensa sia la forza dell’amore.
Leggetelo, andate insieme a Nino Motta alla ricerca
del suo passato: sarà un’esperienza indimenticabile.
Paolo Di
Stefano, nato ad Avola (Siracusa) nel 1956, inviato del "Corriere
della Sera" è stato capo delle pagine culturali. Laureato con Cesare Segre
all'Università di Pavia, ha debuttato nel giornalismo come responsabile del
‟Corriere del Ticino” di Lugano. Ha lavorato per l'Einaudi, e per il quotidiano
‟La Repubblica”. Attualmente è giornalista culturale del "Corriere della
Sera".
Ha
scritto, fra l’altro:
Minuti contati (Scheiwiller, Milano 1990, Premio Sinisgalli), Baci da non ripetere
(Feltrinelli 1994, Premio Comisso); Azzurro troppo azzurro (Feltrinelli
1996, Premio Grinzane Cavour); Tutti contenti (Feltrinelli 2003,
Superpremio Vittorini, Superpremio Flaiano, Premio Letterario Chianti), Aiutami
tu (Feltrinelli 2005, SuperMondello), Nel cuore che ti cerca
(Rizzoli 2008, Premio Campiello e Premio Brancati), Per più amore (Manni Editore), La
catastròfa (Sellerio 2011, Premio Volponi), Giallo d'Avola (Sellerio
2013, Premio Viareggio-Rèpaci 2013).
Recensione
di Renzo Montagnoli
E' un libro che ho letto e mi è piaciuto molto; la recensione, come al solito, è impeccabile.
RispondiEliminaAgnese Addari