di Nino
Silenzi
Il respiro si sente del fiume.
Gioiosi son gli alberi
e le erbe festanti.
Di ansa in ansa
svanisce l'ansia
e il velo dei ricordi
oscilla alla nitida brezza.
Torna il profumo
delle acque sussurranti
e il volo delle libellule
ronzanti fluttua intorno
ai salici remissivi
ai rovi cocciuti
alle canne loquaci.
Il ricordo si incunea
in una stretta ansa
e il fiume si strozza
come vita che finisce.
Ma poi, miracolo!, riappare
e prosegue il suo viaggio
verso il mare amato
da sempre desiderato.
Lo sguardo attento sulla natura e la mente proiettata sul passato, mentre il fiume prosegue ignaro il suo viaggio verso il mare. Bei versi.
RispondiEliminaPiera
Il fiume, metafora della vita, che continua chissà dove, chissà dove...
RispondiEliminaBella poesia!
Giovanna