di Piero
Colonna Romano
Sento
lontano
lo sferragliar d'un treno
e nei tuoi occhi
vedo riflesso il mare.
Resina aspiro
e verde di quei pini
riempiono l'aria
ed occhi e mente e cuore.
Verso quel mare
precipita lo sguardo
e sulle rocce
si sciolgon le sue onde.
Rocca a difesa
s'alza da uno sperone,
gli fa corona
un volo di gabbiani.
Mani e le bocche,
smarrite in un incanto,
senza appagarsi
azzurro amor si danno.
Viver momenti
dimenticando il tempo,
questo sognare
darà alla vita senso.
Così riflesso
negli occhi tuoi c'è il mare,
lontano sento
lo sferragliar d'un treno …
lo sferragliar d'un treno
e nei tuoi occhi
vedo riflesso il mare.
Resina aspiro
e verde di quei pini
riempiono l'aria
ed occhi e mente e cuore.
Verso quel mare
precipita lo sguardo
e sulle rocce
si sciolgon le sue onde.
Rocca a difesa
s'alza da uno sperone,
gli fa corona
un volo di gabbiani.
Mani e le bocche,
smarrite in un incanto,
senza appagarsi
azzurro amor si danno.
Viver momenti
dimenticando il tempo,
questo sognare
darà alla vita senso.
Così riflesso
negli occhi tuoi c'è il mare,
lontano sento
lo sferragliar d'un treno …
C'é un pizzico di magia in questi bei versi, sarà "lo sferragliar d'un treno" o il mare riflesso in due occhi chiari? Solo il poeta lo sa.
RispondiEliminaPiera
Musicale e gradevole alla lettura.
RispondiEliminaGiovanna