domenica 18 giugno 2017

Dalle terre di mezzo, di Cristina Bove


                                                         Foto da web

Dalle terre di mezzo
di Cristina Bove

Noi di giornate brevi
scanditi in giravolte di clessidra
sabbia tra vuoto e pieno
noi dalla parte oscura della silice
imprigionati dalle trasparenze
presi dall’infinito _e non capirlo_
cerchiamo il nesso nella congiunzione
il punto in cui la luce è prigioniera
ed ogni stella ridiventa nova
noi che sembriamo interi
siamo la doppia identità dei vivi
_ai morti è dato un cuore di cristallo_
nascemmo dalle pietre
ma una lama di sole ci trafigge
mentre nell’ombra frantumata al suolo
ci sparpagliamo in nugoli di nomi
e tuttavia
di mille luci popoliamo il cielo


La colonna sonora:



3 commenti:

  1. grazie, Renzo
    anche di tutti gli altri argomenti e autori.
    cri

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  2. Fantastica lirica, Cristina... un abbraccio.... Armando Santoro

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  3. Sempre belli i versi di Cristina, talvolta non facili da comprendere.

    "noi dalla parte oscura della silice
    imprigionati dalle trasparenze
    presi dall'infinito _e non capirlo_"

    Bella davvero.
    Buona giornata.
    Piera

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