venerdì 19 maggio 2017

Meglio..., di Renzo Montagnoli




Meglio…
di Renzo Montagnoli




Meglio morire
quando si corre nel vento,
ogni giorno diverso, ogni cosa mai uguale
nella pubertà che è la più bella età.


Dopo,
i soliti riti tribali, la villeggiatura
tutti intruppati, la partita di calcio la domenica,
lo stanco bacio della buona notte.




Meglio morire
con in bocca il sapore
di un bacio rubato
e il fremito che ancora invade il corpo.


Baci anonimi,
quasi dovuti, sapori di salsa di pomodoro
o peggio ancora l’acre aroma del tabacco
baci senza passione in giorni grigi di noia.


Meglio morire
quando si cavalca l’onda
nella speranza che non si spenga mai,
nel desiderio di affondare in un mare di specchi.


La monotonia delle giornate,
ogni cosa che ha un suo prezzo,
anche l’affetto, se ancor si può chiamarlo tale.
E infine l’attesa di quel momento senza ormai rimpianti.




Meglio sarebbe
non essere mai nati
per non dover poi
morire ogni giorno.




Da La pietà


La colonna sonora:


















2 commenti:

  1. Un testo di grande consapevolezza, anche amaro. Il contrasto tra la giovinezza e l'età matura, età questa che costringe a fare delle riflessioni, esami di coscienza anche faticosi.
    Ma io credo che la vita, in ogni suo periodo, ci faccia dei doni, nonostante tutto, e la stessa vita dei ragazzi in fondo non è sempre così semplice come può sembrare.
    Grazie.
    Piera

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  2. E' vero che la vita troppo spesso ci presenta certi suoi lati negativi, ma anche per un solo attimo di gioia e felicità penso che valga la pena viverla! Non c'è dubbio che la vita sia un grande mistero, ma è anche un prezioso gioiello che troppo spesso non ci curiamo di calpestare e distruggere. Grazie sempre Renzo per l'amicizia che ci regali!
    Gio

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