Foto da web
Le
cattedrali del cielo
di Renzo Montagnoli
Rocce erose dal
vento,
scalfite
dal ghiaccio
frantumate dal tempo
resistono ancora
cattedrali del cielo
canne d’organo
suonano
ogni giorno
il
concerto a una natura
che
sempre risorge
e mai
muore.
Nell’incerta
luce
che
s’accompagna
al
tramonto di un giorno sereno
riflessi
rossi
di
eternità
fra
bianche strisce
tracciate dai voli della civiltà
effimere
scie
che
sbiadiscono
nell’azzurro
che si incupisce
in un
blu profondo
dove
luna e stelle
irridono
all’umana sapienza
e si
mostrano
fra
guglie di roccia
assopite
in notti silenti.
(da Il cerchio infinito –
Edizioni
Il Foglio, 2008)
La colonna sonora,
famosissima:
"... dove luna e stelle
RispondiEliminairridono all’umana sapienza"
...
bellissima anche la musica.
e io ti do il bentornato!
cb
Quello che mi tocca è l'immensità delle montagne insieme alla loro mutevolezza: davvero cattedrali del cielo. E tutto questo ruota fra luna e stelle, nell'immenso non immaginabile. Nessuna roccia è ferma, proprio come il cuore umano.
RispondiElimina"...effimere scie
RispondiEliminache sbiadiscono
nell’azzurro che si incupisce..."
l'uomo e l'eternità dell'universo a confronto. "e mi sentii quaggiù piccolo e sperso errare tra le stelle in una stella". Anche tu "per altre vie per altri porti sei giunto a piaggia": di serena bellezza le tue vie e i tuoi porti.
franca
Bellissima, in particolare gli ultimi 5 versi. Ciao
RispondiEliminaGiovanna
Stupenda!!
RispondiEliminaUn colore freddo, un sapore vivace, una musica ruvida ecc.
Sinestesia poetica quindi.
Cordiali saluti
♥ vany
Maestosa e stupenda.
RispondiEliminaAgnese Addari
Sempre bella, Renzo. La forza e la bellezza della Natura, davanti alle quali l'uomo può solo inchinarsi nonostante il suo Progresso e la sua Civiltà.
RispondiEliminaBuona giornata.
Piera