Ci ha provato Franca Canapini, imbastendo un’opera
dalla struttura inconsueta, ma che non poco tempo fa era utilizzata assai più
frequentemente: il poema.
Il suo, inevitabilmente, è in accordo con i tempi
correnti, ma restano le chiare tipiche evidenze, che nel caso specifico
coniugano i toni epici con quelli bucolici.
Tu, piccola ombra
di Franca Canapini
Andremo al fiume
in un notturno di luna
quando il mondo
diviene irreale trasognato
e i pesci dormono
dopo tanto cantare
Le nostre mani si poseranno
lievi sui capelli e i visi
ci guarderemo negli occhi
imbiancati dalla luce.
Andremo al fiume
saremo soli nel silenzio
ci culleremo piano
riposeremo al suono
del lento sciacquiglio;
intorno, alberi ed erbe
allungheranno ombre stupite
Senza i corpi pesanti
saremo leggeri come fuochi
sussurreremo insieme:
tu, piccola ombra, che mi hai rivelato
tu, fiore ferito del mio cuore
tu che mi hai preso in braccio e mi hai curato
tu sei sempre con me
con il tuo sorriso
ed il tuo pianto di dolore
Da Viaggio nella Poesia (Helicon, 2014)
La colonna sonora è talmente famosa che ritengo superfluo
indicarne il titolo. E’ una melodia struggente che penso ben si adatti con i
versi.
Delicata, tenera, struggente e in sintonia con la musica che Renzo ha scelto per accompagnarla!
RispondiEliminaGiovanna
Un bel testo poetico, un brano musicale che ne accentua la dolcezza.
RispondiEliminaSempre più brava, Franca!
Piera
Poesia molto bellqa, in perfetta sintonia con l'accompagnamento musicale.
RispondiEliminaAgnese Addari