Viaggio
nella Poesia
di
Franca Canapini
Prefazione
di Neuro Bonifazi
Edizioni Helicon
Poesia
poema
Pagg.
133
ISBN 9788864662459
Prezzo:
€ 12,00
Un poema moderno
Tutto mi sarei aspettato da Franca Canapini, artista
capace di percorrere una linea poetica autonoma, come dimostrato dalle
eccellenti prove con Stagioni sovrapposte
e confuse e, soprattutto, con Il
senso del sempre, tutto ripeto mi sarei aspettato - e con quel tutto
intendo una silloge di argomento piuttosto impegnativo - fuorché un poema.
Se si presenta arduo scrivere un poemetto, ancor più
complessa è la realizzazione di un poema, perché si tratta di una composizione
in versi di carattere narrativo, in cui si svolge un determinato tema. Tanto
per intenderci poemi sono l’Iliade, l’Odissea, l’Eneide, con i quali sono
narrate storie che in epoca moderna sarebbero più facilmente scritte come
romanzi.
Nel caso specifico di Franca Canapini non c’è
ovviamente la pretesa di gareggiare con Omero o con Virgilio, ma il tentativo
di riproporre una forma oggi del tutto inusuale; e come le opere di questi
maestri oggetto di studio scolastico la struttura di Viaggio nella Poesia è similare, con un’Invocazione, il corpo
centrale e infine l’epilogo.
Da Invocazione”
Dammi parole, Apollo / l’illuminazione grande / ché possa ricordarmi che c’ero
/ di simbolo in simbolo in simbolo; / restituiscimi la forza / per dare voce
alle pietre di Carnac / a Michel d’oro sulla vetta / agli dei silenziosamente
affranti / ai fiumi tumultuosi / delle foreste mute. /…”.
Si tratta del riconoscimento delle difficoltà per
l’opera da intraprendere, uno sforzo immane impossibile senza l’aiuto di
un’Entità superiore, a cui quindi ci si rivolge così come sovente si prega. E
indubbiamente il compito è improbo perché, come dice il titolo, è un viaggio
dentro la poesia, una sorta di discesa progressiva nel nerbo della stessa, alla
ricerca di nuove conoscenze e, in particolare, per scoprirne e identificarne le
origini. E se tale percorso comporta un ritorno al passato, alla rivisitazione
dell’infanzia, il poema non è scevro da rapidi, a volte improvvisi ritorni a un
presente in cui germoglia il seme del futuro. C’è una spiccata originalità, pur
permeata a tratti da un istinto epico, e a volte da un riuscito afflato d’anima
(…/ Ed ecco la neve /.- ancora la neve –
/ che smussa i colori / i vertici addolcisce e ricama. /…). Sono versi che,
per certi aspetti, sembrerebbero ispirati da un Pascoli in un momento di rara
felicità, ma la l’ispirazione è una cosa e la realizzazione è un’altra, così
che prevale un’autonoma inclinazione che sintetizza dialetticamente il concetto
e la situazione che si intendono esprimere, in forma moderna, gradevole e di
non difficile interpretazione.
E’ lungo questo viaggio, che sostanzialmente si svolge
nell’accostare idealmente il lontano passato e il presente, ed è così che al
rapimento di Proserpina si affianca un auto rapimento per amore. Non manca poi
una discesa agli Inferi, con una Euridice dei nostri tempi e con il capitolo
finale non a caso intitolato I fiori di
Proserpina.
Oserei dire che Franca Canapini, anziché scendere nel
passato del mito ha preferito riportare questo all’epoca attuale, realizzando
questo poema che è essenzialmente una grande storia di amore immaginato, un
impulso improvviso che l’ha convinta a esaminarsi, a intraprendere questo
viaggio, a volte tumultuoso, altre bucolico, dentro se stessa.
Non siamo più abituati a leggere poemi, perché ormai
non se ne scrivono più, ma se uno c’è, ed è questo, se vogliamo riprovare il
piacere, pur se accompagnato da una certa fatica, di perderci nelle pagine di
un libro, vagando con la mente sul mormorio dei versi, ecco, il poema è servito
e sarete accontentati, certo che alla fine sarete pure soddisfatti.
Franca
Canapini è nata, il 17 ottobre 1951,
a Chianciano Terme (Si). Dal 1977 vive, con la sua famiglia, ad Arezzo,
dove ha svolto l’attività di insegnante di Lettere. è membro del Consiglio
direttivo dell’Associazione Tagete (Associazione degli Scrittori Aretini) e nel
2013 ha fatto parte della giuria del Premio Tagete per la Poesia.
Nel 2010, essendo risultata vincitrice del Premio Internazionale di Poesia Jacques Prévert2009, le è stata pubblicata dalla casa editrice Montedit la silloge poetica Stagioni sovrapposte e confuse, che ha ottenuto il Terzo premio ex-aequo Tagete 2010.
Nel dicembre 2011 ha pubblicato la sua seconda raccolta di poesie Tra i solstizi – Aletti editore, che ha ricevuto una Menzione d’onore al XXXVIII Premio Letterario Casentino di poesia, narrativa e saggistica, 2013.
Sempre nel 2013 ha pubblicato per la Casa Editrice Helicon la raccolta di poesie Il senso del sempre (prefazione di Neuro Bonifazi) che ha ottenuto il Primo premio al Premio Nazionale di Poesia Aeclanum 2013, si è classificata Quinta ex-aequo al Concorso Internazionale di Arti letterarie Thesaurus 2013, è stata presentata alla Fiera della piccola e media editoria di Roma e, nel 2014, è risultata Quinta al Premio Internazionale di Poesia e Narrativa Percorsi Letterari dalle Cinque Terre al Golfo dei Poeti.
Suoi lavori si trovano in diverse antologie e riviste di poesia, in vari siti e blog culturali e nel suo blog personale: www.lieve2011.wordpress.com.
e-mail: franca.canapini@alice.it
Nel 2010, essendo risultata vincitrice del Premio Internazionale di Poesia Jacques Prévert2009, le è stata pubblicata dalla casa editrice Montedit la silloge poetica Stagioni sovrapposte e confuse, che ha ottenuto il Terzo premio ex-aequo Tagete 2010.
Nel dicembre 2011 ha pubblicato la sua seconda raccolta di poesie Tra i solstizi – Aletti editore, che ha ricevuto una Menzione d’onore al XXXVIII Premio Letterario Casentino di poesia, narrativa e saggistica, 2013.
Sempre nel 2013 ha pubblicato per la Casa Editrice Helicon la raccolta di poesie Il senso del sempre (prefazione di Neuro Bonifazi) che ha ottenuto il Primo premio al Premio Nazionale di Poesia Aeclanum 2013, si è classificata Quinta ex-aequo al Concorso Internazionale di Arti letterarie Thesaurus 2013, è stata presentata alla Fiera della piccola e media editoria di Roma e, nel 2014, è risultata Quinta al Premio Internazionale di Poesia e Narrativa Percorsi Letterari dalle Cinque Terre al Golfo dei Poeti.
Suoi lavori si trovano in diverse antologie e riviste di poesia, in vari siti e blog culturali e nel suo blog personale: www.lieve2011.wordpress.com.
e-mail: franca.canapini@alice.it
Recensione
di Renzo Montagnoli
La bella recensione ad un lavoro letterario che ha senz'altro richiesto un impegno notevole. Brava e coraggiosa, Franca, nell'affrontare un progetto piuttosto arduo, scaturito sicuramente da una grande passione per la poesia.
RispondiEliminaPiera
Interessante l'idea di un poema moderno.
RispondiEliminaAgnese Addari