Il migliore
di Renzo Montagnoli
Era il migliore
ma lui non lo sapeva.
Fra tutti silenzioso
stava ad ascoltare
discorsi spesso
di lana caprina
e mai interveniva
umile com’era.
Ma un giorno
che s’andava a zonzo
tanto per ingannare il tempo
aprì la bocca
timido e schivo
per dire che la vita
é solo un giro a vuoto
un brancolar nel buio
senza una meta.
Aveva capito tutto
lui uomo silenzioso
che a noi s’accompagnava
in questo giro inconcludente
e quando ci lasciò
pare abbia detto
-ma non s’è sicuri
data la voce flebile
degli ultimi respiri-
Sono arrivato.
Noi si continua a girare
scacciando quella frase
che ogni tanto torna a ricordare
che l’uomo corre inutilmente
per poi alla fine in eterno riposare.
Da La
pietà
Coro e tromba dei nostri alpini in onore del migliore:
Bella e significativa poesia accompagnata da una canzone che amo molto e che ogni volta mi commuove. Grazie, Renzo
RispondiEliminaGiovanna
Un bel testo che si sofferma sull'inutilità del nostro correre che, quasi sempre, è senza una meta, ma anche su quelli che sono i veri valori, i pregi autentici dell'uomo, in questo caso, di un uomo in particolare che viene ricordato con affetto e stima per il suo modo di vivere. Sembra di vedere questa bella persona, così appartata e nello stesso tempo così "presente".
RispondiEliminaGrazie, Renzo.
Piera
Poesia molto bella sul nostro affanno quotidiano volto a raggiungere mete irraggiungibili.
RispondiEliminaAgnese Addari