Tante domande, ma di una sola preme quella risposta che non viene
mai.
Prima che la notte finisca
di
Renzo Montagnoli
Solo
nel buio
posso
udire
voci
che mi parlano
di
un tempo che è stato.
Solo
con gli occhi chiusi
posso
vedere
le
immagini di un mondo
che
mai più ritornerà.
Erano
le mie genti
a
popolare queste terre,
ora
percorse
da
automobili rombanti
ma
allora silenti,
in
giorni senza affanni
regolati
dal cammino del sole,
al
più risa di bimbi,
qualche
canzone intonata
da
un giovane innamorato
sotto
un pulviscolo di stelle
al
chiarore di una luna
ancora
sconosciuta
e
perciò immaginata
come
scrigno di pensieri e desideri.
Nel
tempo
che
inesorabile scorre
tutto
cambia
senza
che ce ne accorgiamo
e
solo in una notte
senza
ore
può
emergere il ricordo
di
ciò che è stato
quelle
radici
che
il giorno ignora
ma
che indicano il futuro.
Come
sarà, dove andrò,
chi
sarò?
Una
risposta sola
fra
parole che
affluiscono
alla mente
e
immagini
che
escono dalla nebbia dell’oblio
un
esito
un
segno tracciato nella sabbia
di
una clessidra
che
sempre più velocemente si svuota,
questo
prima che la notte finisca.
(Da
Canti Celtici
II)
E
Chopin accorre in aiuto della poesia:
Nel silenzio è più facile dialogare con noi stessi, se poi è notte, al buio, il pensiero corre più veloce verso il passato. Così affiorano i ricordi, accompagnati da una dolce malinconia.
RispondiEliminaAlla quiete di ieri si oppone oggi il rombo delle automobili, allora si sentivano le allegre risate dei piccoli e la luna aveva il fascino di ciò che è sconosciuto, ognuno poteva immaginare la "sua", oggi, che quasi tutto è noto, i luoghi e le cose perdono quel senso di mistero che le accompagnava.
Intanto il tempo passa, continuiamo a porci domande pur sapendo che non avranno risposte.
Una bella poesia, ricca di consapevolezza, accompagnata da un brano così bello di Chopin che ben si adatta al testo.
Piera
Mi correggo: i luoghi e le cose perdono quel senso di mistero che li accompagnava.
RispondiEliminaCiao
Piera
è il respiro dell'anima che si fa parola, la nostalgia di un mondo che non è mai come lo avremmo desiderato.
RispondiEliminala tua poesia raccoglie l'antica nostalgia degli uomini...
cb
Il silenzio notturno ti ha ispirato una dolce elegia.
RispondiEliminaNiente si trattiene, tutto muta e ciò che eravamo ci sembra migliore di quello che siamo diventati, ma è solo l'inganno struggente dei ricordi, la vita è anche ora, è ora, con tutto il male e con tutto il bene di sempre. Chopin è un sottofondo davvero appropriato alla tua bella poesia.
Ciao Renzo
franca
Che bella poesia! E poi ha un contenuto profondo.
RispondiEliminaAgnese Addari