Eternità
di Renzo Montagnoli
C’è un sentimento senza tempo,
che si ritrova in ogni era,
un fremito uguale che sempre si
ripete,
un incontro che non vuol mai
terminare.
E voi lo provaste, in epoca antica,
quando ancora non si scriveva di
questo,
fra capanne piantate nelle acque del
lago,
fiere affamate all’intorno pronte a
balzare
e Dei di cui ormai s’è persa la
memoria.
Ma l’amore è rimasto, oggi come ieri,
oltre ogni logica, oltre ogni
confine.
Giacché il tempo per voi era passato,
ci fu anima pietosa che rese gloria
a un sentimento imperituro nei secoli
e nell’abbraccio dell’ultimo anelito
di vita
vi affidò alla morte
perché i posteri un giorno sapessero
che tutto finisce,
tutto cessa,
fuorché la forza
dell’amore.
(Dedicata ai due neolitici sconosciuti
che gli scavi effettuati nei pressi di Mantova ci hanno restituito nell’ultimo
abbraccio)
(Da Canti celtici – Edizioni Il Foglio,
2007)
La colonna sonora
di Kitaro:
Per sapere di più di questa straordinaria scoperta archeologica:
Una poesia eccezionale per una scoperta eccezionale.
RispondiEliminaAgnese Addari
E' veramente un evento eccezionale questo ritrovamento, in particolare per il significato che trasmette ispirando anche una bellissima poesia come la tua!!
RispondiEliminaGiovanna
Un testo suggestivo e coinvolgente che ci riporta a tempi lontanissimi. Eppure con quei nostri padri abbiamo ancora tanto in comune, soprattutto quel sentimento di cui tu racconti così bene nei tuoi versi.
RispondiEliminaQuanta poesia in ciò che rimane di quei due corpi, una tenerezza che neppure la morte ha saputo o potuto annullare.
Interessante anche la ricostruzione che ne è stata fatta.
Grazie per l'approfondimento di questa scoperta di cui negli anni scorsi non ho sentito parlare.
Piera