Il resto è solo silenzio
di Renzo Montagnoli
Mute distese di verde sferzate dal vento
percorse da lunghe linee bianche
lontano è il rumore del mare
un rombo aspro, quasi rauco
che si spezza contro l’alta costa.
Sembrano soldati impettiti
fermi in eterno sull’attenti
cippi marmorei, un nome e due date
tutto quel che resta di un uomo.
Scende una pioggia fine
da questo cielo spesso imbronciato
lacrime di madri e spose lontane
mesti ricordi che il tempo smorza
fra echi di nuove battaglie
pianti rinnovati
altre distese crocefisse a sogni
che mai prenderanno il volo.
Soffia forte il vento
brontola il mare
tutto il resto è solo
silenzio.
Ai caduti di tutte le guerre
La colonna sonora
credo che ben si adatti a questi versi:
Bellissima poesia Renzo!
RispondiEliminaForza vera non è uccidere altre vite...
Giovanna
Sono commossa e mi scendono le lacrime: quanta verità in questa poesia. Qualsiasi eccellente giudizio mi sembra inadeguato. Bella? Troppo poco. Stupenda. Non le renderebbe il giusto merito. Ecco, forse ho trovato: sublime.
RispondiEliminaAgnese Addari
Un testo da leggere in silenzio, nel silenzio, quando si è da soli e tutto tace. Bei versi che spingono ad un rispetto ancora più profondo verso tutti coloro che non ci sono più a causa di quell'assurda macchina chiamata guerra, che ha investito e continua ad investire non solo soldati spesso partiti senza neppure sapere esattamente perché, ma intere famiglie, la cui esistenza, da quel momento in poi, sarà ben altro.
RispondiEliminaImmagini belle e dolorose, anche la natura chiede di partecipare al ricordo e alla riflessione.
Piera