Foto da web
Sinfonia agreste
di Maria Teresa Santalucia Scibona
Al mio amico Alfio Bellucci
La primavera era
giunta,
sui diletti
pascoli
ornata di monili
e fregi d’oro.
Sotto lo sguardo
ardito
dei papaveri.
Ballavano
le margherite,
scuotendo
il giallo capolino
al ritmo
sonoro del vento
che aveva
imbastito
l’allegra serenata.
per farle
innamorare.
La terra genitrice
leggiadra verdeggiante
di frondose
ramaglie,
opimi frutti
spandeva
generosa, sulle
scoscese balze
e sui morbidi
clivi
Da Le rotte del vento (Raffaelli,
2014)
Leggetela con le note
di Vivaldi:
Atmosfera bucolica, serena, belle immagini. Versi eleganti e coinvolgenti.
RispondiEliminaLa nostra mente ha proprio bisogno di testi come questo.
Piera
Una poesia molto bella e che infonde un grande senso di serenità.
RispondiEliminaAgnese Addari