venerdì 4 luglio 2014

Sinfonia agreste, di Maria Teresa Santalucia Scibona


                                                                    Foto da web


Sinfonia agreste
di Maria Teresa Santalucia Scibona


Al mio amico Alfio Bellucci


La primavera era giunta,
sui diletti pascoli
ornata di monili
e fregi d’oro.

Sotto lo sguardo ardito
dei papaveri. Ballavano
le margherite, scuotendo
il giallo capolino al ritmo
sonoro del vento che aveva
imbastito l’allegra serenata.
per farle innamorare.

La terra genitrice
leggiadra  verdeggiante
di frondose ramaglie,
opimi frutti spandeva
generosa, sulle scoscese balze
e sui morbidi clivi


Da Le rotte del vento (Raffaelli, 2014)


 Leggetela con le note di Vivaldi:




2 commenti:

  1. Atmosfera bucolica, serena, belle immagini. Versi eleganti e coinvolgenti.
    La nostra mente ha proprio bisogno di testi come questo.
    Piera

    RispondiElimina
  2. Una poesia molto bella e che infonde un grande senso di serenità.
    Agnese Addari

    RispondiElimina