Il pettirosso sul
susino
di
Renzo Montagnoli
Stamane
ero in giardino
a
guardar le piante
ormai
sfogliate
allorché
un canto non ignoto
s’è
alzato dal susino.
Su
un ramo un uccellino
intonava
una melodia al sole
che
a fatica
si
faceva largo nella nebbia.
Il
suo petto era rossiccio
e
palpitava al ritmo
di
quella dolce armonia.
Nel
grigiore di un inverno
che
pare più un tardo autunno
m’è
parso un invito a primavera
e
tanto tempo ancora
l’avrei
ascoltato
se
al primo ampio squarcio
del
sole vittorioso
lui
non fosse volato via.
Ma
intanto avevo avvertito
un
effimero senso di giovinezza
un
istante di speranza
in
questi grigi giorni di tristezza.
Da Sensazioni
ed emozioni
Il pettirosso è un uccellino che ispira davvero poesia. Così fragile, danza da un ramo all'altro incurante del freddo inverno e, al vederlo, suscita tenerezza donandoci briciole di gioia. Grazie, Renzo per questa tua bella poesia.
RispondiEliminaGio
Molto bella profonda e delicata, mi ha messo una sensazione quasi dolorosa di nostalgia e speranza. Grazie Renzo, Carla
RispondiEliminaUno sguardo attento sulla natura e sugli animali, uno sguardo riflessivo dentro l'animo, l'analisi dei sentimenti.
RispondiEliminaLa serenità dello sguardo "fuori", la malinconia delle riflessioni.
Lo sguardo attento sulla natura e gli animali, lo sguardo riflessivo sulle emozioni del nostro animo, sui sentimenti. Due sguardi diversi che si completano e si arricchiscono.
Bel testo.
Piera
Bel testo.
Piera
Ho litigato un po' col pc, non voleva pubblicare il commento. Purtroppo il risultato non è stato dei migliori, una sorta di pasticcio.
RispondiEliminaChiedo scusa.
Piera