Il futuro nel passato
di Renzo Montagnoli
Squarci di luce nel buio della notte,
zoccoli di cavalli al galoppo,
mantelli di ragnatele tessute dal
tempo,
rivivono leggende sepolte nella nera
terra
dell’oblio voluto da uomini senza passato.
S’alza il sipario su brughiere coperte
d’erica,
mentre lontano s’ode il canto d’un
uomo straziato,
di dolore pervaso per un ricordo
smarrito nel tempo.
Mitica terra di cui si rammenta solo
l’arcano,
mentre di genti,
ormai polvere,
s’ignora ogni cosa.
Fra il fragore dei tuoni si leva
il lamento
di chi chiede un ricordo
per posteri che non hanno nemmeno il
futuro.
Chi ignora il passato, chi
non s’accorge del presente,
passa senza lasciar traccia.
Ma quelle genti
che già calpestarono il verde di
questi prati,
se pur nel sogno, rivivono.
La memoria di chi fu
traccia la strada del futuro.
Da Canti celtici – Il Foglio, 2007
La colonna sonora (una composizione
celtica):
Uno dei temi a te più cari, in questo bel testo poetico: non esiste presente senza passato, e neppure futuro. Qualcosa che dovrebbe essere ovvio e che di questi tempi balordi non lo è.
RispondiEliminaHo avuto modo in diverse occasioni di conoscere parecchie poesie di questa tua bella raccolta, e ogni nuova proposta mi riporta velocemente verso tempi lontani, verso vite così diverse dalle nostre.
"Mitica terra di cui si rammenta solo l’arcano,
mentre di genti,
ormai polvere,
s’ignora ogni cosa."
Tutto viene dimenticato, e di tante povere esistenze non si sa più niente.
Bei versi che lasciano un gusto amaro.
Grazie.
Piera