Foto da web
Di
stelle grezze
di Angela
Caccia
Sono
nata nel mese
dei
morti squillando vita
nella
cordata degli anni
conobbi
i piccoli peccati
e
la vergogna
la
grazia ombrosa della timidezza
la
transumanza dei sogni
in
utopia
riflessi
di stelle grezze
su
un cosmo ancora informe
– è
un gioco di ombre la crescita
il
pedaggio per modellarsi alla vita –
schiuso
il bozzolo
uno
sciame di note:
suoni
di parole rimbalzavano
sui
pensieri pietrosi
… quanti
franamenti
per
un rivolo di sintonia!
Da Il
tocco abarico del dubbio (Fara, 2015)
La
colonna sonora:
Davvero bella! La vorrei commentare con le parole di Ungaretti alle quali mi ha riportata leggendola:
RispondiElimina"...Poesia
è il mondo l’umanità
la propria vita
fioriti dalla parola
la limpida meraviglia
di un delirante fermento
Quando trovo
in questo mio silenzio
una parola
scavata è nella mia vita
come un abisso"
Complimenti
Giovanna
Bella! Un bel rivolo di ...poesia.
RispondiEliminaFranca
Molto bella davvero, una poesia che si legge tutta d'un fiato per poi sentire il bisogno di soffermarsi su ogni verso, su ogni parola. C'è la vita in questo testo, quella dell'autrice e quella di ognuno di noi. Da donna l'ho sentita molto mia.
RispondiEliminaBrava.
Piera